Il Difensore Civico nei centri anziani, Piacentini (CAL Lazio): “Tutela dei diritti non è un costo ma un investimento sulla coesione sociale”

19 Dicembre 2025 News
Il Difensore Civico nei centri anziani, Piacentini (CAL Lazio): “Tutela dei diritti non è un costo ma un investimento sulla coesione sociale”
Roma, 18 dicembre 2025 – «Parlare del ruolo del Difensore Civico nei centri anziani non significa soltanto affrontare un tema normativo o amministrativo. Significa entrare nel cuore delle nostre comunità, toccare con mano la vita quotidiana dei cittadini più esperti e, troppo spesso, più fragili. È una responsabilità che come amministratori locali sentiamo ogni giorno».
E’ quanto ha dichiarato Luisa Piacentini, Presidente del Consiglio delle Autonomie Locali del Lazio (CAL), intervenendo nella mattinata di giovedì 18 dicembre presso la Sala “Di Carlo” del Consiglio Regionale del Lazio, in occasione dell’incontro dedicato al progetto “Il Difensore Civico nei centri per anziani”.
L’iniziativa, promossa dal Difensore Civico della Regione Lazio, Marino Fardelli, ha rappresentato un importante momento di confronto istituzionale sui temi della tutela dei diritti, dell’inclusione e della partecipazione attiva delle persone anziane. Dopo l’introduzione del Difensore Civico, sono intervenuti, tra gli altri, il Presidente del Consiglio regionale del Lazio Antonello Aurigemma, l’Assessore regionale alle Politiche Sociali Massimiliano Maselli, amministratori locali e rappresentanti di ANCI e Federsanità.
Nel suo intervento, la Presidente Piacentini ha ribadito con forza il ruolo del CAL come “casa dei Comuni, delle Province e delle Comunità Montane del Lazio”, sottolineando come la sfida dell’invecchiamento della popolazione non debba essere letta come un’emergenza, ma come un dato strutturale della nostra società, da governare con visione e responsabilità.
«L’invecchiamento non è un problema da gestire – ha spiegato – ma una realtà da valorizzare. Gli anziani rappresentano una risorsa immensa di esperienza, memoria, affetto e legami. Valorizzarli significa rafforzare il tessuto sociale delle nostre comunità».
Piacentini ha poi posto l’accento sul ruolo cruciale dei Comuni, primo presidio istituzionale sul territorio:
«Noi amministratori locali siamo il primo volto dello Stato che un cittadino incontra. Quando un anziano ha bisogno di un servizio, di un’informazione o di aiuto per una pratica complessa, bussa alla porta del Comune. I nostri uffici e i nostri servizi sociali sono il terminale diretto di bisogni che nascono nella prossimità».
In questo quadro, un ruolo centrale è svolto dai centri anziani, definiti dalla Presidente del CAL come presìdi fondamentali di socialità e cittadinanza:
«Non sono semplici luoghi di aggregazione. Sono antenne sul territorio, capaci di intercettare solitudine, disagio e difficoltà spesso nascoste dietro il pudore di chi non vuole “disturbare”. Sono palestre di vita attiva, dove si coltivano relazioni e si combatte l’isolamento, che è il primo grande nemico della terza età».
La Presidente Piacentini ha quindi richiamato le difficoltà operative degli enti locali, in particolare nei Comuni più piccoli e nelle aree interne, spesso alle prese con risorse limitate, spopolamento e crescente domanda di servizi:
«La sfida è complessa e spesso titanica: da un lato bisogni crescenti, dall’altro bilanci rigidi e un’architettura istituzionale che talvolta allontana le decisioni dai territori. È in questo scenario che la figura del Difensore Civico assume un valore strategico, non solo per il singolo cittadino, ma per l’intero sistema delle autonomie locali».
Un passaggio centrale dell’intervento è stato dedicato al valore politico e sociale della tutela dei diritti:
«La tutela dei più fragili non è un costo – ha affermato Piacentini – ma un investimento sulla coesione sociale della nostra Regione. Un anziano che vede rispettati i propri diritti è un cittadino più sereno, più partecipe, una risorsa per la famiglia e per l’intera comunità».
In chiusura, la Presidente del CAL Lazio ha ribadito la piena disponibilità degli amministratori locali a lavorare in sinergia con il Difensore Civico e con la Regione:
«Il Consiglio delle Autonomie Locali, insieme a Sindaci e amministratori del Lazio, è pronto a fare la propria parte. Vogliamo costruire una rete di protezione capillare, efficiente e soprattutto umana. Lavoriamo affinché ogni centro anziani del Lazio sia un presidio di cittadinanza attiva, un’antenna di diritti, un luogo dove la parola “difesa” si coniuga con la parola “dignità”».
Ufficio Stampa
Consiglio delle Autonomie Locali del Lazio