La Presidente del Cal del Lazio, Luisa Piacentini a Bologna per la 42ª assemblea ANCI: “DAI BORGHI ALLE SFIDE EUROPEE, COSTRUIAMO TERRITORI FORTI E COMUNITÀ CHE GUARDANO AL FUTURO”

17 Novembre 2025 News
La Presidente del Cal del Lazio, Luisa Piacentini a Bologna  per la 42ª assemblea ANCI: “DAI BORGHI ALLE SFIDE EUROPEE, COSTRUIAMO TERRITORI FORTI E COMUNITÀ CHE GUARDANO AL FUTURO”

La Presidente del Consiglio delle Autonomie Locali del Lazio (CAL), Luisa Piacentini, ha partecipato attivamente alla 42ª Assemblea Nazionale ANCI, svoltasi al Bologna Fiere dal 12 al 14 novembre. Una tre giorni di alto livello istituzionale, inaugurata dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, giunto per il decimo anno consecutivo all’assise dei Comuni italiani.

La presenza della Presidente Piacentini – chiamata a intervenire in più panel tematici – ha rappresentato un ulteriore passo avanti nel percorso di rilancio e riconoscibilità del CAL Lazio a livello nazionale, dopo il partecipato convegno di Arce e in vista del prossimo appuntamento nei territori, previsto per lunedì 1° dicembre ad Ariccia.

«Con questo ciclo di incontri stiamo alzando l’asticella del CAL Lazio, portando la voce delle autonomie locali in contesti dove si definisce il futuro dei territori», ha sottolineato Piacentini, che nella vetrina nazionale dell’Assemblea Anci ha riaffermato il ruolo del Consiglio delle Autonomie Locali e le sue prerogative.

Nel Workshop sullo stato di attuazione della misura PNRR “Attrattività dei Borghi”, Luisa Piacentini ha richiamato l’attenzione sul valore strategico dei piccoli centri, soprattutto nel Lazio.

«Abbiamo borghi meravigliosi, veri scrigni di identità e storia, e per salvaguardarli servono politiche coerenti e incisive» – ha affermato la Presidente. Davanti a una platea attenta, ha posto una domanda cruciale: “Cosa spinge oggi una persona a restare in un piccolo Comune? Cosa può convincere qualcuno ad andarci a vivere?”

Le risposte, ha spiegato, risiedono nella qualità dei servizi, nella presenza di opportunità e nella tenuta della comunità. Ma non ha evitato di evidenziare le criticità. «I problemi dei piccoli Comuni li conosciamo bene – ha aggiunto –. Il dimensionamento scolastico, frutto della bassa natalità, rischia di svuotare i paesi. Ma chiudere una scuola significa chiudere un territorio, e questo non possiamo permettercelo. Una scuola è presidio sociale, identità, futuro».

Per la Presidente del CAL Lazio, vivere oggi in un borgo può essere una straordinaria occasione, ma non un percorso semplice: «Serve consapevolezza, pianificazione, una rete istituzionale che accompagni le persone. La comunità non è solo un luogo, è un equilibrio sociale che va sostenuto».

Nel panel “Ales al servizio della cultura e del territorio”, la Presidente ha ricordato come la cultura sia motore di sviluppo: «Cultura e territorio devono crescere insieme. Le amministrazioni locali devono essere messe nelle condizioni di creare reti e servizi, di valorizzare i luoghi e chi li vive».

Nel panel sull’Europa, Piacentini ha insistito sul tema della digitalizzazione come condizione imprescindibile per garantire pari diritti: «Non possiamo parlare di sviluppo senza una connettività adeguata. Un cittadino di un borgo deve avere gli stessi servizi di chi vive a Roma. Questo vale per la scuola, la sanità, il lavoro. L’Europa ci indica la strada, dobbiamo saperla percorrere».

In definitiva, la Presidente del CAL Lazio, Luisa Piacentini ha allargato lo sguardo alla prospettiva nazionale:

«Le sfide dei borghi sono le sfide dell’Italia: spopolamento, mancanza di servizi, desertificazione economica. Non sono problemi locali, ma questioni nazionali. Dobbiamo dare ai piccoli Comuni gli strumenti per essere protagonisti e non spettatori del cambiamento. Solo così potremo trasformare i borghi da luoghi della nostalgia a borghi del futuro».

Il lavoro della Presidente Piacentini, riconosciuto anche in sede ANCI, conferma una stagione di rinnovato dinamismo del CAL Lazio, sempre più presente nei processi decisionali e nelle sedi istituzionali strategiche.

L’assemblea di Bologna ha rappresentato per il CAL una vetrina nazionale, occasione per portare l’esperienza del Lazio, i suoi progetti, le sue criticità e le sue eccellenze.

Un cammino che proseguirà già nelle prossime settimane, con l’appuntamento di Ariccia del 1° dicembre, nuovo tassello del percorso di dialogo con amministratori, istituzioni e comunità locali.