Consiglio delle Autonomie Locali

Congresso ALI Autonomie Lazio, il saluto di Runieri

Congresso ALI Autonomie Lazio, il saluto di Runieri

Il Presidente del Cal, Sandro Runieri, è intervenuto al Congresso di Ali Autonomie Lazio che ha eletto Luca Abbruzzetti nuovo presidente. Abbruzzetti subentra a Bruno Manzi che ha ricoperto la carica per lungo tempo.

 

Nel saluto rivolto all’assemblea, Runieri ha ricordato che “Ali Autonomie è componente di diritto dell’Ufficio di Presidenza del Cal esteso alle Associazioni e rappresenta un punto fermo nella difesa del principio autonomistico che, è bene ricordarlo, è nei principi fondamentali della Costituzione. La riforma del Titolo V della carta costituzionale, infatti, ha dato maggior forza all’autogoverno delle comunità locali che nel rispetto della nuova autonomia concorrono a sviluppare un indirizzo politico teso sviluppare interessi e finalità distinti da quelli perseguiti dallo Stato centrale. In questo modo – e noi come Consiglio delle Autonomie Locali lavoriamo in tale direzione – le realtà locali esercitano in pieno la sovranità popolare pur nel loro ambito di enti amministrativi”.

“Questo – ha proseguito Runieri – comporta un confronto ancora più accentuato tra istituzioni, dal quale scaturisce un rafforzamento della vita democratica. Un rapporto, cioè, di stretta interconnessione tra espressioni della vita democratica. In altre parole, grazie a quella riforma oggi abbiamo meno gerarchia istituzionale e maggior pluralismo e concertazione”.

 

“Ali Autonomie Locali Italiane – ha sottolineato il presidente – interpreta in pieno questi principi e li sostiene convintamente tanto da definirsi nel proprio Statuto “Un’Associazione, ai sensi del Codice civile, autonoma, unitaria, pluralista e senza fini di lucro di comuni e di enti locali territoriali, che intende promuovere e valorizzare i principi federalisti dell’autonomia, della sussidiarietà, della solidarietà sociale e della cooperazione istituzionale”.

 

“La riforma costituzionale del 2001, che ho citato poc’anzi, ha fissato la pari dignità tra Stato ed enti territoriali – ha spiegato Runieri –  e lo ha fatto rivoluzionando l’assetto precedente che vedeva la Repubblica, ovvero lo Stato che ne è forma, proiettata verso gli enti territoriali che lo compongono (la cosiddetta dinamica discendente) sostituendolo con quello che vede gli enti territoriali e lo stesso Stato, proiettati verso la Repubblica che da essi è costituita (la cosiddetta dinamica ascendente). Mi piace qui ricordare brevemente il principio di sussidiarietà, che anche noi come Cal abbiamo affrontato più volte, ovvero la bussola che permette di orientarsi nell’attribuzione delle funzioni amministrative. Quindi il tema del nuovo ruolo delle Regioni e dell’Area Vasta che investe Province e Città metropolitane. E poi i Comuni, il cui compito di disciplina dell’organizzazione e dello svolgimento delle funzioni loro attribuite si è via via rafforzato”.

 

“Lascio però ai vostri lavori lo sviluppo di queste tematiche che ho voluto soltanto accennare ma che come Cal continuiamo a tenere costantemente presenti affinché si rafforzino ancor di più nella prospettiva di un’autonomia conquistata ma che occorre tenere viva affinché produca benefici sempre maggiori per i cittadini che rappresentiamo”, ha concluso il presidente del Cal.